Autore: Sandro Storelli

Dopo aver autorizzato la fornitura, l’ASL deve pagare la carrozzina personalizzata, se il paziente è deceduto prima della consegna?

Un operatore ci chiede un parere su una questione di interesse generale: “Un assistito –  per il quale  avevamo l’autorizzazione ASL alla fornitura di una carrozzina elettronica con sistema posturale (oltre a diverse specifiche personalizzazioni) è deceduto una settimana prima della consegna dell’ausilio. Alla richiesta di procedere alla fatturazione, anche alla luce del fatto che la personalizzazione effettuata rende l’ausilio  non riadattabile per un altro utente, ci è stato risposto che l’ASl non intende pagare, in quanto la consegna non è ancora avvenuta. Come possiamo tutelare i nostri legittimi interessi?” Risponde l’esperto Mauro Crosato, avvocato amministrativista Per dare una risposta, è necessario per prima cosa individuare la tipologia del contratto sottoscritto e le posizioni delle parti contrattuali. Secondo le indicazioni fornite da chi ci chiede un parere, il contratto dovrebbe qualificarsi come contratto di vendita di cosa futura, essendo caratterizzato dai seguenti aspetti: la cessione in proprietà di un bene che, per il suo utilizzo, ha necessità di uno specifico adattamento e di completamento con gli accessori necessari; la prevalenza, nella volontà delle parti, dell’effetto traslativo della proprietà, rispetto alla quale il lavoro di completamento e adattamento costituisce un mero presupposto; Al momento della conclusione del contratto, infatti, il bene, come necessario all’ASL per la soddisfazione dei bisogni del paziente, non era ancora stato completamente realizzato. Fino al completamento della personalizzazione, quindi,  esso era inidoneo all’utilizzo cui era destinato. Sarebbe quindi...

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ATTI 3° CONGRESSO FORUM COMPARTO ORTOPROTESICO – BOLOGNA 17/18/19 APRILE 2018

3° CONGRESSO FORUM COMPARTO ORTOPROTESICO – BOLOGNA 17/18/19 APRILE 2018 ATTI DEL 3° CONGRESSO CONGIUNTO DI ORTOPEDIA TECNICA Elenco relazioni I° GIORNATA CONGRESSUALE 17 aprile 2018 / ore 09.30-18.00 Le tecniche ortopediche nel mare delle Norme, dei Regolamenti, del Mercato e dell’Innovazione: le sfide per il comparto Cosa è cambiato nel sistema/percorso di erogazione delle prestazioni orto protesiche ; Il nuovo rapporto tra le ASL e i soggetti erogatori. M. Laineri Le prestazioni erogabili sono ancora quelle del DM 332/99? E. Di Stanislao Competitività e innovazione: come sono cambiate le regole del mercato S. Storelli I dispositivi ortoprotesici e gli ausili tecnici tra cultura, qualità e scienza: la terapia appropriata tra assistenza pubblica e privata nello scenario del nostro Paese P. Fiore Il punto di vista dello Specialista M. De Marchi Il punto di vista del Tecnico Ortopedico G. Tombolini Il punto di vista dell’Industria G. Pivato Il razionale del nuovo Regolamento Europeo G. Salerio/S.Storelli Cosa è cambiato per produttori di dispositivi medici in serie di classe 1 A. Berti Cosa è cambiato per i produttori di dispositivi medici su misura di classe 1 D. Dondarini Come devono adeguarsi gli opifici delle tecniche ortopediche M. Clementi Classificazione degli ausili tecnici: ma è un problema? R. Andrich Costo e tariffa di un dispositivo medico su misura: come si calcolano G. Capriotti Il progetto configuratore L. Algeri Le linee guida alla...

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Applicare correttamente l’IVA agevolata al 4% per l’erogazione di ausili per disabili

Un operatore ci chiede un  parere sulla corretta applicazione dell’aliquota IVA al 4%, per la fornitura di ausili a disabili su richiesta del medico prescrittore. Risponde l’esperto Mauro Crosato, Avvocato amministrativista Viene richiesto un parere, sulla corretta applicazione dell’aliquota IVA al 4%, per la fornitura di ausili a disabili su richiesta del medico prescrittore ed autorizzazione dell’ASL competente, che indichi espressamente tale aliquota. Il DPR 633/1972, relativo al imposta sul valore aggiunto, contiene, nella tabella A, parte II, nr. 30 e 31, l’individuazione dei dispositivi medici (come attualmente definiti) assoggettati in via permanente all’applicazione dell’aliquota IVA agevolata del 4%. Queste due voci, contengono una serie di ausili, quali apparecchi di ortopedia, che servono a prevenire o correggere deformazioni o a sostenere gli organi dopo una malattia, gli apparecchi per fratture, protesi dentarie, oculistiche, acustiche ed apparecchi necessari per compensare una deficienza o una infermità (voce doganale 90.21); scarpe e le suole interne speciali, poltrone e veicoli per invalidi, anche con motore, compresi i servo scala. Oltre a questi, anche gli ausili e le protesi “relativi a menomazioni funzionali permanenti” godono dell’aliquota IVA agevolata (d.l. 202/1989, conv. con l. 263/1989). Trattandosi di una definizione generica, per chiarire il campo di applicazione dell’aliquota agevolata, è intervenuto il Ministero dell’Economia, con la circolare del 18/11/1994  n. 189, dove si precisa che “l’aliquota agevolata del 4% deve intendersi applicabile alle sole cessioni di...

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