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Nuovo CoronaVirus – INFORMAZIONI PER SVOLGERE LE ATTIVITA’

LINK       a documenti ufficiali e indicazioni operative utili per svolgere l’attività d’impresa in questi giorni di emergenza   ORTOPEDIE E SANITARIE E MISURE PER CONTRASTARE L’EMERGENZA CORONAVIRUS Il DPCM 11 marzo 2020 dispone nuove misure più restrittive per contrastare l’emergenza coronavirus, valide per due settimane. Il commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati è compreso tra le attività di vendita di prima necessità, che non sono sospese. In ordine alle attività produttive e alle attività professionali si raccomanda che: • sia attuato il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile; • siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti;  siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione; si assumano protocolli di sicurezza anti-contagio; siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di...

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DPCM NUOVI LEA

LINK.          DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12 gennaio 2017 Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502. (Suppl. Ordinario n. 15) ESTRATTO DEL DECRETO CONCERNENTE L’ASSISTENZA PROTESICA : LINK          ART. 17 –  Assistenza protesica LINK.        ART. 18 –  Destinatari delle prestazioni di assistenza protesica LINK.       ART. 19 – Modalita’ di erogazione dell’assistenza protesica LINK.          ART. 64 – Norme finali e transitorie LINK.       ALLEGATO 5 –  ELENCHI DELLE PRESTAZIONI ASSISTENZA PROTESICA (ELENCO 1 – 2A – 2B) LINK.         ALLEGATO 12 – MODALITA’ DI EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA PROTESICA ______________________________________________________________ Circolare del Ministero della Salute 6.11.2017 in materia di prima applicazione del DPCM LINK.         Circolare Prime indicazioniapplicazioni dpcm ESTRATTO CIRCOLARE IN MATERIA DI ASSISTENZA PROTESICA: Allo scopo di favorire una omogenea applicazione delle disposizioni contenute nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 gennaio 2017 recante “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza”ed assicurare una migliore tutela degli assistiti, si forniscono di seguito alcune indicazioni che affrontano le maggiori criticità applicative riferite alle diverse aree assistenziali disciplinate dal decreto, condivise con il Coordinamento della Commissione salute. … omissis… ASSISTENZA PROTESICA Il DPCM 12 gennaio 2017 apporta importanti modifiche...

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IVA AGEVOLATA NELL’IMMISSIONE IN SERVIZIO E COMMERCIO DI DISPOSITIVI ORTOPROTESICI

Giungono da diversi operatori richieste di chiarimenti sul tema IVA agevolata al 4% nell’immissione in servizio/commercio di dispositivi ortotropesici. Le Associazioni del comparto stanno procedendo alla redazione di una expertise che chiarisca definitivamente lo stato dell’arte. Un riepilogo a cura dei nostri esperti: L’attività  del tecnico ortopedico si concretizza quasi sempre con la cessione di un presidio ortoprotesico costruito in tutto o in parte su misura, o con la cessione di un ausilio tecnico finito. Pertanto la fatturazione finale seguirà il regime IVA applicabile a quel dispositivo. Nel proseguo si riepilogherà nel dettaglio utile la norma di riferimento. Limiti all’applicazione dell’Iva agevolata La norma Iva prevede, comunque, che protesi residuali e ausili fruiscano dell’aliquota ridotta quando la menomazione funzionale, per la cui cura i medesimi vengono acquistati, non è legata a situazioni temporanee. Al riguardo la risoluzione n.  336/E del 2002 ha precisato a scopo cautelativo che quando si è in presenza di beni che, per caratteristiche e qualità sono suscettibili di una diversa utilizzazione rispetto alla cura della menomazione permanente, occorre che tale ultima circostanza debba essere comprovata attraverso un’adeguata certificazione. Naturalmente, tale certificazione non è necessaria laddove tali beni siano ritenuti per vocazione come destinati a soggetti disabili, cioè oggettivamente non suscettibili di un uso diverso da quello relativo alla cura di menomazioni permanenti (risoluzione n. 253/E del 2002) NORMATIVA DI RIFERIMENTO: • DPR 633/1972, Tabella  A, parte...

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Un operatore orto protesico chiede chiarimenti in merito alla legittimità di alcune “procedure di gara”

“C’è praticamente un vizio di forma in ogni gara d’appalto (sia MEPA che mini gare con richiesta formulata direttamente via mail dall’ufficio preposto dell’Asl) poiché  nella maggior parte dei casi il fisiatra necessita della prova ausilio e della relativa relazione tecnica per effettuare la prescrizione: se non provi, non parte la prescrizione/richiesta, ma poi il tutto va a finire in gara e la tua consulenza non viene mai retribuita. Vi é la possibilità di rivalersi in qualche modo?” RISPONDE L’ESPERTO: Mauro Crosato, avvocato amministrativista La questione che viene posta riguarda certamente ausili appartenenti all’elenco 1, quindi realizzati “su misura” per un paziente specifico, in base a prescrizione medica. In questo caso, il nuovo DPCM sui LEA, in coerenza con la precedente normativa, ha espressamente previsto che il paziente possa rivolgersi direttamente ad un fornitore, di propria scelta, che potrà erogare l’ausilio ad un prezzo che, fissato a livello regionale, dovrebbe tener conto di tutte le prestazioni necessarie per la realizzazione. Quindi, anche la prova, in base alla quale il fisiatra emetterà la prescrizione. Per gli ausili dell’elenco 1, quindi, non è prevista alcuna procedura di gara: anche le “minigare”, ovvero richieste di offerta a diversi potenziali fornitori, sono da considerarsi illegittime, in quanto lesive del diritto di scelta del paziente. La questione, però, può essere rilevante anche per la fornitura di ausili di serie, che necessitino di adattamenti o...

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