Dopo aver autorizzato la fornitura, l’ASL deve pagare la carrozzina personalizzata, se il paziente è deceduto prima della consegna?
Un operatore ci chiede un parere su una questione di interesse generale: “Un assistito – per il quale avevamo l’autorizzazione ASL alla fornitura di una carrozzina elettronica con sistema posturale (oltre a diverse specifiche personalizzazioni) è deceduto una settimana prima della consegna dell’ausilio. Alla richiesta di procedere alla fatturazione, anche alla luce del fatto che la personalizzazione effettuata rende l’ausilio non riadattabile per un altro utente, ci è stato risposto che l’ASl non intende pagare, in quanto la consegna non è ancora avvenuta. Come possiamo tutelare i nostri legittimi interessi?” Risponde l’esperto Mauro Crosato, avvocato amministrativista Per dare una risposta, è necessario per prima cosa individuare la tipologia del contratto sottoscritto e le posizioni delle parti contrattuali. Secondo le indicazioni fornite da chi ci chiede un parere, il contratto dovrebbe qualificarsi come contratto di vendita di cosa futura, essendo caratterizzato dai seguenti aspetti: la cessione in proprietà di un bene che, per il suo utilizzo, ha necessità di uno specifico adattamento e di completamento con gli accessori necessari; la prevalenza, nella volontà delle parti, dell’effetto traslativo della proprietà, rispetto alla quale il lavoro di completamento e adattamento costituisce un mero presupposto; Al momento della conclusione del contratto, infatti, il bene, come necessario all’ASL per la soddisfazione dei bisogni del paziente, non era ancora stato completamente realizzato. Fino al completamento della personalizzazione, quindi, esso era inidoneo all’utilizzo cui era destinato. Sarebbe quindi...
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